Silvio Carta alla 53° edizione Vinitaly
Miglior vino d’Italia in assoluto con la Riserva 2004 per 5StarWine dello scorso, medaglia d’oro al Merano Wine Festival 2018 con due annate diverse, nell’olimpo di Mundus Vini, miglior vino assoluto al concorso enologico nazionale B’Nu2018, l’interpretazione delle Vernaccie di Oristano DOC Riserva della Silvio Carta, continua a raccogliere importanti plausi, supportando il “Rinascimento” di questo antico vitigno.
La Riserva 1968 è già tra le bottiglie più attese dell’edizione numero 53 del SALONE INTERNAZIONALE dei vini e distillati di Verona. Dopo la consacrazione dello anno scorso, quale miglior vino italiano assoluto (Riserva 2004), la “nuova” riserva, la 1968, è pronta a raccontare cinquant’anni di storia, di profumi e di emozioni, raccolti in poche bottiglie, 3500 appena. Già presentata al ProWine 2019, dove ha salito il podio più alto quale migliore vino bianco italiano per Mundus Vini, autorevole selezione tedesca, la punta di diamante della storica azienda di Baratili San Pietro, è pronta per la presentazione ufficiale al prossimo Vinitaly. La Vernaccia di Oristano DOC 1968, è tutto ciò che è stato nell’anno dell’ultima vendemmia a tre fasi di raccolto, tra uve mature e sane, grappoli più zuccherini, fino ai frutti destinati ad una produzione più leggera e beverina. Trascorsi cinquant’anni, la Vernaccia di Oristano è una questione di famiglia e con questa nuova Riserva, Elio, titolare dell’azienda, ha voluto realizzare un piccolo gioiello che rende omaggio all’ infaticabile passione di suo padre Silvio e alla grande forza della sua famiglia.
Non solo vernaccia: il Vinitaly 2019 è anche il teatro scelto da Elio Carta, per svelare il nuovo “destriero rampante” della Maison sarda, sul quale al momento il riserbo è massimo. Sono necessari ancora una manciata di giorni, prima di scoprire cosa si cela all’interno della nuova bottiglia realizzata dall’azienda. Sicuramente un prodotto di fine artigianato vinicolo, desiderato ardentemente, cesellato con sapienza e amore da Elio per celebrare i novant’anni del capostipite Silvio Carta.